Glossario

AIS/SERVIZIO DI INFORMAZIONE SUI CONTI

AIS è acronimo di “Account Information Service” ossia il servizio che permette di fornire informazioni consolidate relative a uno o più conti detenuti dall’utente, permettendo, ad esempio, una visione aggregata della propria situazione finanziaria. Questo servizio è offerto dagli Istituti di Pagamento con autorizzazione AISP.

AISP

Acronimo di “Account Information Service Provider” ossia “Prestatore di servizi di informazione sui conti”. Tali providers per esercitare l’attività (prevista al punto 8 dell’Allegato I, PSD2) devono ottenere l’autorizzazione dall’Autorità nazionale competente, per l’Italia Banca d’Italia, e divenire quindi Istituti di Pagamento. La Banca d’Italia iscrive nell’albo degli “Intermediari servizi di pagamento” tutti gli istituti di pagamento autorizzati, ai sensi dell’articolo 114-septies del Testo Unico Bancario.

API

Acronimo di “Application Programming Interface”. Interfaccia digitale, composta da comandi e protocolli, che consente a software diversi di interagire tra loro. Attraverso questo strumento, ad esempio, un Istituto di Pagamento può fornire i servizi PIS e AIS in quanto attraverso le API, col consenso dell’utente, è possibile la condivisione dei dati tra le Terze Parti e gli ASPSP.

ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO (ABF)

È un sistema di risoluzione alternativa delle controversie tra i clienti e gli operatori nell’ambito dei servizi bancari e finanziari; rappresenta un'opportunità di tutela più semplice, rapida ed economica rispetto a quella offerta dal giudice ordinario. L'ABF è un organismo indipendente e imparziale nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d'Italia. (Fonte: sito ufficiale ABF)

ASPSP

Acronimo di “Account Servicing Payment Service Provider”, letteralmente “Prestatore di servizi di pagamento di radicamento del conto”. Persona giuridica che gestisce il conto corrente del proprio cliente (generalmente trattasi di banche) avendo stipulato un contratto di servizio con quest’ultimo. Con la PSD2 questi providers sono tenuti a fornire le informazioni sui conti dei propri clienti se richieste dalle terze parti attraverso una interfaccia comunicativa costituita da API.

AUTENTICAZIONE FORTE

Anche conosciuta con l’acronimo SCA (“Strong Customer Authentication"). Si tratta di una misura di sicurezza, introdotta con la PSD2, finalizzata a convalidare l’identificazione e autenticare un utente sulla base dell’uso di due o più fattori tra loro indipendenti (ad esempio: password, token, riconoscimento facciale). Questo strumento è propedeutico all'autorizzazione dei pagamenti on line ed è finalizzato alla prevenzione delle frodi.

BANCA D’ITALIA

È la banca centrale della Repubblica italiana. È un istituto di diritto pubblico, parte integrante dell'Eurosistema, che ha, tra le funzioni principali, quella di assicurare la stabilità monetaria e finanziaria (Fonte: sito ufficiale Banca d’Italia). Banca d’Italia è anche l’Autorità nazionale incaricata di valutare ed approvare le domande di autorizzazione per le società che intendono operare come Istituti di Pagamento e al contempo di vigilare sul loro operato.

EBA

Acronimo di “European Banking Authority”, è l’agenzia dell'UE incaricata di attuare un corpus di norme standard per regolamentare e vigilare sul settore bancario in tutti i paesi dell'Unione Europea. Il suo obiettivo è creare un mercato unico dei prodotti bancari dell'UE efficiente, trasparente e stabile. (Fonte: sito ufficiale EBA).

FINTECH

Il termine trae origine dalle parole Finance (Fin) e Technology (Tech) e sta ad indicare l’evoluzione nell’offerta dei servizi finanziari e nei modelli di business generata dall’innovazione tecnologica. “Fintech” viene anche utilizzato per identificare le start up che operano in tale settore.

GDPR

Acronimo di “General Data Protection Regulation”, è il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali. Il Regolamento “protegge i diritti e le libertà fondamentali delle persone fisiche, in particolare il diritto alla protezione dei dati personali” (Fonte: GDPR).

IBAN

Acronimo di International Bank Account Number, in italiano "numero di conto bancario internazionale". Consiste nel codice alfanumerico (composto da 27 caratteri in Italia) identificativo del conto di pagamento di un utente in modo univoco.

ISTITUTI DI MONETA ELETTRONICA (IMEL)

Persone giuridiche autorizzate dall’Autorità nazionale competente (in Italia la Banca d’Italia) a prestare l’attività di emissione di moneta elettronica. La Banca d’Italia iscrive nell’albo degli “Intermediari servizi di pagamento” nella sezione IMEL, gli istituti di pagamento autorizzati, ai sensi dell’articolo 114-quater del Testo Unico Bancario.

ISTITUTI DI PAGAMENTO (IP)

Persone giuridiche autorizzate dall’Autorità nazionale competente (in Italia la Banca d’Italia) a prestare i servizi di pagamento di cui all’art. 1, comma 2, lett. f), n. 4, del TUB. Sono Istituti di Pagamento, a titolo esemplificativo, le società autorizzate alla prestazione del servizio di inizializzazione dei pagamenti (PIS).

PIS/SERVIZIO DI INIZIALIZZAZIONE DI PAGAMENTI

PIS è acronimo di “Payment Initiation Service”, servizio che permette all’utente di disporre un ordine di pagamento su un conto da lui detenuto presso un ASPSP. Questo servizio è offerto dagli Istituti di Pagamento con autorizzazione PISP.

PISP

Acronimo di “Payment Initiation Service Provider” ossia “Prestatore di servizi di iniziazione di pagamenti”. Tali providers per esercitare l’attività (prevista al punto 7 dell’Allegato I, PSD2) devono ottenere l’autorizzazione dall’Autorità nazionale competente, per l’Italia Banca d’Italia, e divenire quindi Istituti di Pagamento. La Banca d’Italia iscrive nell’albo degli “Intermediari servizi di pagamento” tutti gli istituti di pagamento autorizzati, ai sensi dell’articolo 114-septies del Testo Unico Bancario. I PISP permettono ai loro utenti di disporre i pagamenti senza accedere all’infrastruttura dell’istituto dove hanno radicato il conto e non detengono direttamente i fondi dell’utente

PSD2

È la Direttiva (UE) 2015/2366 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015, recepita nell’ordinamento italiano col Decreto Legislativo 15 dicembre 2017, n. 218 ed entrata in vigore il 13 gennaio 2018. Sostituisce la prima direttiva europea sui servizi di pagamento (PSD) e persegue l'obiettivo di “garantire continuità nel mercato, consentendo ai prestatori di servizi nuovi ed esistenti di offrire i propri servizi in un quadro regolamentare chiaro e armonizzato” (Fonte: PSD2).

TERZE PARTI

Anche conosciuti come TPP (Third-Party Providers), sono i nuovi intermediari finanziari introdotti con la PSD2, che hanno la possibilità di offrire determinati servizi di pagamento, una volta ottenuti gli opportuni consensi ed autorizzazioni. Rientrano in questa categoria i PISP e gli AISP.

TUB

Acronimo di “Testo Unico Bancario”. È il Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 che disciplina le attività bancarie e creditizie nell’ordinamento italiano.